19 marzo ore 18: Presentazione di "Casus in silvis” - Testo delle classi 1I e 1L
Gli studenti delle classi 1I e 1L hanno realizzato il testo intitolato "Casus in silvis” che verrà presentato il giorno 19 marzo alle ore 18:00 presso lo storico “Caffè Fantoni” di Villafranca di Verona, in occasione dell’evento “Quando la musica diventa poesia", organizzato dalla Rete di Cittadinanza e Costituzione e dall’associazione “Il bosco dei poeti APS”, che ha patrocinato il testo dei giovani autori.
A presentare l’evento sarà Massimo Coserini. Gli intermezzi musicali saranno a cura di Eugjen Gargjiola, Michele Cinquina ed Elisa Baietta.
Tra gli autori poeti presenti: Ludovico Tiberio, Massimo Parolini, Luigi Dal Barba, Maurizio Pedrini e Marco Giorgetti che ha scritto la poesia “Acqua e vento”, dedicata a Caterina e Francesca della “Bottega dei talenti”, protagoniste della giornata delle Scienze umane il 25 marzo presso il Liceo Medi di Villafranca di Verona, dove sarà presente anche lo scrittore Gianpaolo Trevisi con il libro “Mannaggia agli struzzi”.
La rappresentante della classe 1I Gaia Rinaldi, che ha seguito in modo analitico la stesura del testo con la tipografia, esprime la sua soddisfazione per essere riusciti a realizzare un testo così pregnante di valori umani, che sarà distribuito, su richiesta, in tutte le scuole italiane.
Entusiasti tutti gli alunni, perché questo lavoro rappresenta un percorso multidisciplinare e trasversale che unisce psicologia, italiano, scienze, immagine, ma soprattutto il linguaggio creativo sito in ogni essere umano.
La professoressa Annalisa Tiberio ha scritto una lettera agli studenti editori del testo.
“Cari ragazzi e ragazze,
si dice che il bosco simboleggi un ritorno a quel passato ancestrale in cui ritroviamo la parte più profonda del nostro essere. La psicoanalisi considera il bosco come il riflesso dell’inconscio. Voi scrivendo questo elaborato avete dato voce alle vostre emozioni che avete descritto a quattro mani come dei grandi pianisti per condividere un sogno, un’avventura, un rapporto privilegiato con un luogo ricco di immagini evocative e particolari anche se talvolta nascoste. Abbiamo vissuto per migliaia di anni a contatto con la natura ma da un po’ di tempo il progresso ha contribuito a renderci più distaccati da questo immenso dono. Viviamo ogni giorno il nostro corpo ma per solo pochi attimi riusciamo a sentire le nostre emozioni, a raccontare le avventure della nostra impercettibile anima.
Ecco perché in questo laboratorio di scrittura creativa abbiamo voluto mettere al centro di un viaggio della fantasia il bosco: un luogo magico ricco di stimoli emozionali che danno forma ai nostri pensieri che vivono nel passato, nel presente o che si potranno realizzare nel futuro... Questo testo riunisce e valorizza le vostre vere emozioni che mai si perderanno nel tempo grazie al potere della scrittura... Quante cose sono nascoste in un bosco. Sono talmente tante che non basta una vita per scoprirle. Quante emozioni e sogni sono nascosti nella vostra anima e grazie all’inchiostro si tramutano in segni, parole ed immagini... Nascosto in ogni bosco c’è un tesoro che aspetta ognuno di voi, c’è uno scrigno magico pieno di doni preziosi. Nascosto nella vostra anima c’è un grande dono che neppure il più forte vento potrà mai cancellare: la Vita. Entrate senza fretta. Con rispetto e con Amore. Mantenete il silenzio e addentratevi sempre più in profondità. Lasciatevi avvolgere. Lasciatevi andare, lasciatevi conquistare dalla magia di questo luogo incantato che cambia colore con l’alternanza delle stagioni... come la vostra anima che cambia spesso umore”.
"Il bosco è un viaggio dentro di voi, a contatto con le vostre emozioni, con le vostre paure, con i desideri e con i sogni. E’ un viaggio nel tempo, è un viaggio senza tempo...Il bosco non è un luogo né un’esperienza. Il bosco è vita, ti parla, ti racconta e ti fa raccontare... E sono sicura che chi leggerà questi testi saprà cogliere la vera essenza di vite che sanno elaborare insieme un pensiero unico: la vera condivisione che porta alla costruzione di un elaborato autentico ed emozionalmente puro. Vedervi lavorare insieme con entusiasmo sprona il mondo adulto a credere in voi e nelle vostre capacità di essere unici ed irripetibili nel tempo per lasciare un segno nella nostra Storia. Nel bosco ci sono molti sentieri da percorrere e da scoprire come nel percorso della vostra vita. Sentieri in salita o in discesa, percorsi difficili o più agili... Ci potrà essere anche il buio per qualche attimo ma sappiate cogliere anche quel timido raggio di sole che crea un piccolo fascio di Luce che vi guiderà. Sappiate guardare oltre il visibile in quel sottobosco ricco di Vita dove si trovano le radici di un’Umanità. Guardate con gioia quel piccolo fiore che si apre con timidezza… Raccogliete con le mani quella foglia che cade spinta dal vento. Rivolgete il vostro sguardo verso i rami delle piante che accarezzano il cielo e capirete di non essere mai soli. Thank you boys and girls because trough creative thinking you have given us emotions”.
La professoressa Federica Di Legge dichiara:
“Il bosco è sempre stato nell’immaginario collettivo una metafora della vita, luogo di riparo e di protezione ma allo stesso tempo ricco di insidie; esperienza di crescita, del perdersi e del ritrovarsi. Un perfetto simbolo di inclusività, in cui la più piccola forma di vita coesiste accanto alla maestosità di alberi secolari. Un ambiente che ci regala emozioni, dove tutti i sensi entrano in gioco ed empaticamente ci mettono in connessione con creature animali e vegetali meravigliose. Da qui ha avuto inizio un’attività di scrittura creativa nelle ore curricolari che ha visto come protagonisti le studentesse e gli studenti delle classi 1^I (Scienze umane) e 1^L (Scienze umane con indirizzo economico-sociale) del liceo “E. Medi” di Villafranca. Unica regola: lasciar fluire liberamente i pensieri e realizzare un racconto con relativa illustrazione in cui l’ambientazione sia quella del bosco, inteso come luogo reale o metaforico.”
ll professor Eugenio Poli dichiara:
“I racconti sono frutto di un lavoro di scrittura collaborativa proposto dall’insegnante di Scienze Umane col preciso intento di promuovere negli studenti e studentesse l’esplorazione e l’espressione della propria sfera emotiva. Il filo conduttore attorno al quale si sviluppano le narrazioni è un luogo profondamente radicato nell’esperienza e nell’immaginario individuale e collettivo, già oggetto di una antichissima tradizione letteraria grazie alla inesauribile gamma di significati, simboli e metafore che l’uomo vi ha da sempre attribuito: il bosco. Ad esso, i ragazzi si sono accostati con grande immediatezza e spontaneità, affidandosi alla propria creatività con la freschezza che li caratterizza. Ne derivano brevi racconti nei quali il bosco viene raffigurato e connotato, di volta in volta, in modo sempre diverso e originale, a seconda della sensibilità personale e del vissuto sempre unico e irripetibile di ciascun ragazzo: può essere lo spazio dello smarrimento e della prova con sé stessi o il luogo dell’incanto e del fascino dell’avventura; il regno di una natura minacciata dall’uomo, in cui però è ancora possibile l’incontro e l’armonia con l’essere umano; può stupire e guarire con la sua bellezza oppure può essere anche il luogo in cui l’uomo nasconde i propri misfatti e orrori. Meraviglia, entusiasmo, smarrimento, fiducia, timore, malinconia, paura, fragilità... questi e molti altri i moti dell’animo e le emozioni presenti in questi racconti, variegati e multiformi come i colori di un bosco. Un bosco che, più di tutto, si connota come metafora della sfida più difficile che esista: quella di affacciarsi sul mondo e imparare a vivere. Una sfida che richiede l’ardire di mettersi in gioco, di avventurarsi nel bosco, con le sue ombre e le sue luci, le sue radure e i suoi angoli ignoti, i suoi sentieri e le sue insidie, la sua pace e le sue inquietudini…”
Il plauso arriva anche dal dirigente della scuola del Liceo Medi di Villafranca di Verona Marco Squarzoni e da tutte le autorità per aver realizzato un testo che ritroveremo nelle biblioteche scolastiche.